I bambini stregoni
L’abbandono dei minori, fenomeno di per sé drammatico in tutta la RDC e in particolare Kinshasa, è accresciuto a dismisura dalla diffusione dei casi di bambini accusati di stregoneria (“sorcellerie”), fondati su una credenza a proposito dell’esistenza di una stregoneria malvagia piuttosto antica, ma che ha trovato nella predicazione di sette religiose incontrollate un volano potentissimo. Non c’è dubbio, per costoro: la diversità, i comportamenti antisociali, l’enuresi notturna, una malattia del bambino, un suo handicap, costituiscono prove certe di possessione da parte del maligno. L’accusa di essere stregone ha il valore di uno stigma terribile e definitivo, e come conseguenza l’esclusione dal nucleo familiare e l’autorizzazione per i membri della comunità a usare la violenza sui bambini, che devono essere purificati (digiuni, sevizie, bruciature, ecc.) o allontanati o, nei casi più gravi, eliminati. Il più accreditato studio in argomento riferisce di 23.000 minori accusati di stregoneria nella sola Kinshasa.
La Fondation Viviane è una delle pochissime realtà congolesi che da anni offre gratuitamente ai minori portatori di handicap cure fisioterapiche da parte di personale qualificato e protesi gratuite, prodotte nella sua Officina (l’Officina di Claudia, di cui NOVA ha finanziato la costruzione) con materiali “poveri” ma efficaci da parte di un tecnico ortopedico specializzato.
Con la sua azione, la Fondation ha come scopo quello di diffondere i valori di una cultura di accoglienza dei minori handicappati, per evitarne l’abbandono, per restituire loro il diritto minimo di esistere.
Il progetto garantirà di aumentare la quantità e qualità dell’intervento e di stabilizzarlo, consentendo alla Fondation di indirizzare le risorse che riuscirà a reperire verso iniziative di produzione di reddito e di auto-sostentamento.
