In gamba, ragazzi!

Emancipazione e autonomia per i minori svantaggiati nella Repubblica Democratica del Congo.

Raccontiamo questo progetto con le parole, con le immagini e con la voce che Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Mario Perrotta e Paola Roscioli hanno prestato al racconto. Insieme a loro scopriremo il contesto, gli scopi e le attività del nostro intervento.

Carlo Lucarelli

Scrittore, sceneggiatore e conduttore televisivo

Valeria Parrella

Scrittrice, drammaturga e giornalista

Mario Perrotta

Attore, drammaturgo, regista teatrale e scrittore

Paola Roscioli

Attrice, cantante e doppiatrice

Il progetto in pillole

Integrazione, riconoscimento, emancipazione

Il luogo di intervento sono le città di Kinshasa e Kananga, e la zona rurale a sud di Lumumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo. Beneficiari saranno 1350 minori ospitati in quattro centri di accoglienza o che vivono in famiglie disagiate. Lo scopo è quello di garantire loro tre diritti fondamentali della persona: alla SALUTE, all’EMANCIPAZIONE, a un NOME. A tutela della salute, saranno assicurati assistenza sanitaria, cure e interventi chirurgici a 900 minori che altrimenti ne sarebbero del tutto esclusi. 150 minori portatori di handicap usufruiranno poi di trattamenti fisioterapici specifici e della dotazioni di protesi. A tutela del diritto all’emancipazione, pagheremo ogni anno le rette scolastiche per 840 minori (la frequenza scolastica, nella R.D.C., non è gratuita) e sosterremo le famiglie dei minori portatori di handicap per evitare il loro abbandono. Affermeremo il diritto a un nome finanziando le attività di indagine sulle origini dei minori abbandonati e la successiva registrazione anagrafica. Il progetto vuole contribuire alla formazione del personale dei centri di accoglienza e dei comuni, e diffondere con ogni possibile iniziativa la cultura dell’adozione e dell’integrazione. 

I risultati che vogliamo raggiungere

Gli obiettivi verificabili del progetto

Ogni progetto si pone degli obiettivi, che devono essere verificabili attraverso strumenti di rilevazione oggettiva quali documenti contabili, verbali, relazioni, fotografie.
Il progetto “In gamba, ragazzi!” sarà considerato pienamente realizzato al raggiungimento dei seguenti (e minimi) risultati.

0
minori portatori di handicap (100 all'anno) riceveranno cure mediche e riabilitative
2 15 bambini
0
minori portatori di handicap e abbandonati saranno ospitati dalla Fondation Viviane
0
minori (40 all'anno) riceveranno protesi ortopediche
4 150 famiglie
0
famiglie riceveranno assistenza e sostegno e non abbandoneranno i propri figli portatori di handicap
0
minori (675 all'anno) riceveranno assistenza sanitaria, ricoveri e cure
0
minori ogni anno frequenteranno la scuola
7 50 minori
0
minori saranno oggetto di indagini sociali
8 40 minori
0
minori saranno registrati all’anagrafe
0
persone parteciperanno a 5 sessioni di formazione per il personale degli istituti, delle scuole e dei Comuni
0 %
si contribuirà a diffondere la tutela dei diritti dei minori portatori di handicap e abbandonati

Le associazioni che fanno parte del progetto

Insieme, per un risultato migliore.

Il progetto è promosso e coordinato da NOVA OdV, Nuovi Orizzonti per Vivere l’Adozione, che è responsabile di ogni sua attività, insieme ai partner italiani AFN Onlus, International Adoption APS, NADIA Onlus, AIS Seguimi Onlus e ai partner congolesi Fondation Viviane, PFDU ONG. È finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la somma di euro 476.621,29, e prevede un co-finanziamento ulteriore di NOVA e delle associazioni partner di euro 119.155,34

Il contesto

La Repubblica Democratica del Congo

Il nostro progetto si svolge nella Repubblica Democratica del Congo. Questo paese dalla storia travagliata è oggi un grande gigante malato, ma anche uno dei paesi strategicamente più importanti di tutta l’Africa. Luogo di continue guerre, la RDC ospita una popolazione estremamente giovane e, purtroppo, vulnerabile.

I minori

A Kinshasa, le condizioni di enorme povertà portano la dilatazione del fenomeno dell’abbandono – anche di bambini piccolissimi – oltre ogni limite. I piccoli sono lasciati davanti alle case comunali, per strada, nelle discariche.

I bambini stregoni

A rendere ancora più drammatica la situazione dei minori interviene un fenomeno che da regionale e tribale si è gradualmente sviluppato seguendo le vie della povertà e di pericolosi predicatori: quello dei bambini stregoni. 

Gli ultimi video

Vivi con noi l’emozione di far parte di un grande progetto e non perderti nessuna delle nostre visite alle associazioni.

Le news

Rimani aggiornato sugli sviluppi del nostro progetto, vivi con noi la soddisfazione di raggiungere i primi obiettivi.